Spettacoli

Il collettivo dal 1975 non ha mai smesso di debuttare portando in scena molteplici spettacoli di ogni genere. Sperimentando e promuovendo tematiche di vita quotidiana. La compagnia ha intrapreso diversi percorsi teatrali cercando di mantenere una linea guida in ogni sua realizzazione ovvero quella di fare divertire lo spettatore e allo stesso tempo farlo  riflettere.

Gli spettacoli che la compagnia continua a portare in scena. 

Genere: Commedia

Lingua: Italiano

Durata: 2 atti

Autore: Carmine Amoroso

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 2021

“Parenti serpenti”, commedia dal retrogusto amaro di Carmine Amoroso, nota soprattutto perché divenuta, nel 1992, il soggetto dell’omonimo film di Mario Monicelli, propone un paradossale esempio di fraternità attraverso una grottesca fratellanza di egoismi.

In casa di Saverio e Trieste, durante le festività natalizie, tornano i quattro figli, con genero e nuora, ciascuno con il proprio carico di problemi, di segreti e di nevrosi. L’annuncio, da parte di Trieste, della volontà dei nonni di andare a vivere da uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà fratelli e consorti ad accapigliarsi tra loro smascherando ipocrisie, manifestando rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti inconfessati, fino a diventare complici “serpenti” che, viscidi e subdoli, arriveranno alla terribile decisione finale.

Teatro comunque di grande comicità, interamente incentrato sulla vita di una famiglia impotente vittima della televisione e dei suoi martellanti consigli e rubriche per vivere meglio, “Parenti serpenti” mette in risalto la perdita dei valori umani.

Una drammaturgia di scena quindi volta ad esaltare l’aspetto grottesco dei personaggi, immersi nel comico inferno del loro egoismo e della loro tragica solitudine, capaci di esprimere tra di loro solo una paradossale fraternità, una solidarietà, una somma dei loro egoismi che li porta ad escogitare un disumano, quanto banale e quotidiano, piano criminale

Alessandro: Maurizio Noce Alfredo: Paolo Zaffoni – Filippo: Daniele Cestari – Gina: Giorgia Brandolese – Lina: Sabrina Zennaro – Michele: Paolo Turolla – Milena: Lorenza Previato – Saverio: Arnaldo Bonafini – Trieste: Alessandra Camozza – Zia Clementina: Marisa Migliari –Mauro: Alessandro Ferrari

Tecnici: Severino Chiereghin e Rudi Teotto – Costumi: Arnaldo Bonafini e Marisa Migliari

Regia: Giorgio Libanore

Genere: Giallo – Storico- Commedia

Lingua: Italiano – Dialetto

Durata: 3 atti

Autore: Gianni Sparapan

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 2020

Una tragicommedia, un giallo, un caso da risolvere. Il testo di Gianni Sparapan “Il mistero del Visentin Narciso” è una storia di veri e propri colpi di scena, che ha per protagonista non solo una narrazione teatrale, ma anche la storia, quella vera, susseguitasi nel corso dei secoli con un’ambientazione polesana relativa a fine ‘800.

Due atti in dialetto e in lingua am- bientati all’epoca della rivolta contadina detta la “boje”, movimento di popolo che interessò soprattutto il Polesine. La prospettiva in realtà è un’altra. Questa volta infatti la “boje” rimane come sfondo, come paesaggio di una vicenda privata che arriva ad avere i contorni di un vero e proprio giallo.

La storia, in equilibrio tra ironia e dramma, ruota attorno alla misteriosa scomparsa del giovane bovaro Narciso, nome forse sintomatico di una bellezza intrinseca del personaggio stesso che in qualche modo fa portare Lina, ragazza di alto rango, ad innamorarsi di lui… O forse no? Quel che rimane sono soltanto tanti punti di do- manda: cosa ne è stato di Narciso? Ucciso? Sparito? Andato in America?

Dirlo è difficile. Come in tutti i gialli c’è un investigatore che però considera la vicenda una questione “da popolino”, da “archiviare”.

dibile. Ci sarà forse una soluzione imprevedibile

Narciso Visentin: Alessandro Libanore – Cesira: Marisa Migliari – Anselmo Cuncati: Maurizio Noce – Lina Marabin: Giorgia Brandolese – Nini: Paolo Zaffoni – Carabiniere Testej: Achille Ferrari – Contadina Liseta: Lorenza Previato –  Altra contadina: Alessandra Camozza – Primo Contadino: Paolo Turolla – Secondo Contadino: Daniele Cestari – Terzo Contadino: Alessandro Ferrari – Santina: Alessandra Camozza – Avventore: Daniele Cestari 

 

Tecnici: Severino Chiereghin e Rudi Teotto – Costumi: Arnaldo Bonafini e Marisa Migliari

Regia:Giorgio Libanore

Genere:  Commedia

Lingua: Veneziano

Durata: 3 atti

Autore: Carlo Goldoni

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 1993

Uno strano personaggio interrompe continuamente la recita di una compagnia di comici. C’è un tutore che smania per la propria figlioccia, innamorata, invece, del vicino di casa. Il solito mezzano ingar- buglia la vicenda e gli equivoci sono assicurati. Il deus ex machina, nella persona di una vecchia ba- lia, risolve l’inghippo. Alla fine ci saranno brindisi e confetti ed un nuovo personaggio entrerà a far parte della compagnia …

C’è un teatro nel teatro: la storia del Goldoni dentro la storia della Pupilla, un intrecciarsi di narrazioni, di vite. La rielaborazione di un testo già rie- laborato da Micheluzzi su un testo di Goldoni, frutto, a sua volta, del rimaneggiamento di un proprio intermezzo giovanile. Il mondo a scatole ci- nesi. Lo stratificarsi della storia e il sentirsi nipotini dimentichi ed un po’ irrispettosi di una grande tradizione teatrale, nella quale i personaggi, più numerosi in questa nuova edizione rispetto a quella del 1993, giocano il ruolo di guitti della Commedia dell’Arte. E’ un Carletto nostro contemporaneo, anch’egli analfabeta di ritomo del vivere, alla ricerca dei fondamenti, forse ormai persi, dello stare assieme, della convivenza, della tolleranza, del comunicare, nonostante tutto…

Angelica: Giorgia Brandolese Cecilia: Marisa Migliari – Cuoco: Arnaldo Bonafini – La falopa: Sabrina Zennaro – Goldoni: Maurizio Noce – Luca: Achille Ferrari – Orazio: Alessandro Libanore – Polonia: Daniele Cestari – Zanetto: Paolo Turolla – Il suggeritore: Filippo Frarese – La bugadara:Lorenza Previato

Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin – Scene e grafica:
Il Froldo di Arquà Polesine, Alessandro Peratello, Ruggero Sichirollo e Arnaldo Bonafini – Costumi:Colomba Silvestrini, Marisa Migliari e Arnaldo Bonafini Aurora Pavan – Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo e Paolo Turolla

Questo lavoro è stato premiato per il migliore allestimento ed il migliore protagonista maschile al Mazzetti di Polesella del 2004; iI migliore lavoro al Festival di Barbarano Vicentino del 2009; il migliore lavoro e migliore interpretazione femminile all’internazionale di Trieste del 2010; il migliore protagonista maschile ed il migliore allestimento all’Internazionale di Viterbo del 2011.

Tra il 2007 ed il 2010 è stato portato anche in fortunate tourneé all’estero, in Francia, Brasile e Argentina.

Genere: Commedia

Lingua: Italiano

Durata: 3 atti

Autore: Gianni Sparapan

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 2009

“Il vecchio Costante, rimasto vedovo della moglie Viola, non vorrebbe alcun aiuto ma il figlio Arcadio lo convince ad accogliere in casa, come badante, la giovane Galina. Nerina, moglie di Arcadio, non vede di buon occhio la cosa, anche per- ché mira ad avere la casa del vecchio. Poi si capisce che anche la manovra di Arcadio non è del tutto disinteressata. La protagonista viene così ben presto al centro di interessi e appetiti contrastanti, voglie e smanie di giovani e vecchi, ipocrisie e piccoli imbrogli, che vengono smascherati di scena in scena..Galina infine scopre di essere incinta. Costante se ne fa carico e decide di sposarla. La cosa scatenerà le ire di Nerina e sarà precorritrice d’importanti trasformazioni.

Viola: Daniele Cestari –  Speaker TV: Marisa Migliari – Costante: Achille Ferrari – Delio: Arnaldo Bonafini – Nerina: Isabella Aino – Arcadio: Paolo Turolla –  Infermiere: Filippo Ferraresi –  Don Secondo: Daniele Cestari – Dottore: Ruggero Sichirollo – Sindaco: Alessandro Libanore –  Galina: Giorgia Brandolese

Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin

Genere: Commedia – Grottesco

Lingua: Italiano

Durata: 3 atti

Autore: Enzo Duse

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 2014

Angelica: Giorgia Brandolese Cecilia: Marisa Migliari – Cuoco: Arnaldo Bonafini – La falopa: Sabrina Zennaro – Goldoni: Maurizio Noce – Luca: Achille Ferrari – Orazio: Alessandro Libanore – Polonia: Daniele Cestari – Zanetto: Paolo Turolla – Il suggeritore: Filippo Frarese – La bugadara:Lorenza Previato

Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin – Scene e grafica:
Il Froldo di Arquà Polesine, Alessandro Peratello, Ruggero Sichirollo e Arnaldo Bonafini – Costumi: Colomba Silvestrini, Marisa Migliari e Arnaldo Bonafini Aurora Pavan – Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo e Paolo Turolla

Sceneggiatura e Regia: Giorgio Libanore

Genere: Commedia

Lingua: Italiano

Durata: 3 atti

Autore: Eugenio Ferdinando Palmieri

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 2003

Angelica: Giorgia Brandolese Cecilia: Marisa Migliari – Cuoco: Arnaldo Bonafini – La falopa: Sabrina Zennaro – Goldoni: Maurizio Noce – Luca: Achille Ferrari – Orazio: Alessandro Libanore – Polonia: Daniele Cestari – Zanetto: Paolo Turolla – Il suggeritore: Filippo Frarese – La bugadara:Lorenza Previato

Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin – Scene e grafica:
Il Froldo di Arquà Polesine, Alessandro Peratello, Ruggero Sichirollo e Arnaldo Bonafini – Costumi: Colomba Silvestrini, Marisa Migliari e Arnaldo Bonafini Aurora Pavan – Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo e Paolo Turolla

Sceneggiatura e Regia: Giorgio Libanore

Genere: Commedia

2Lingua: Italiano

Durata: 2 atti

Autore: Gianni Sparapan

Regia: Giorgio Libanore

Debutto: 1995

Angelica: Giorgia Brandolese Cecilia: Marisa Migliari – Cuoco: Arnaldo Bonafini – La falopa: Sabrina Zennaro – Goldoni: Maurizio Noce – Luca: Achille Ferrari – Orazio: Alessandro Libanore – Polonia: Daniele Cestari – Zanetto: Paolo Turolla – Il suggeritore: Filippo Frarese – La bugadara:Lorenza Previato

Tecnici: Rudy Teotto e Severino Chiereghin – Scene e grafica:
Il Froldo di Arquà Polesine, Alessandro Peratello, Ruggero Sichirollo e Arnaldo Bonafini – Costumi: Colomba Silvestrini, Marisa Migliari e Arnaldo Bonafini Aurora Pavan – Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo e Paolo Turolla

Sceneggiatura e Regia: Giorgio Libanore

Temi Storici

Tematiche storiche del territorio polesano.

Gli spettacoli realizzati. 

STRAZZEOSSI

Genere: Lettura – Spettacolo

Lingua: Italiano

Durata: 2 atti

Autore: Cristiano Draghi

Debutto: 2015

l testo su cui si basa questo spettacolo descrive un’Italia contadina, dove “quelo che capitava in tel mondo el rivava come un nebiaro. Qualcossa in ritardo dal Gazetìn, co’ la radio, o coi cinegiornali. Ma insoma cossa contava quelo che capitava in distante? Gera qua che bisognava darse da fare”. Dal racconto di quelli che erano nati all’inizio del “secolo breve” emerge il quadro di un Polesine dove la vita era ritmata dalle stagioni e la sopravvivenza.

 

Interpreti: Arnaldo Bonafini Daniele Cestari Elena Colomo Achille Ferrari Marisa Migliari Ruggero Sichirollo Paolo Turolla Sabrina Zennaro

Musiche alla chitarra: Bruno Malaspina – Tecnici: Severino Chiereghin, Mauro Fiocco, Rudi Teotto.

Adattamento, traduzioni in veneto, sceneggiatura e regia: Giorgio Libanore

DONNE IN GUERRA

Genere: Lettura – Spettacolo

Lingua: Italiano

Durata: 2 atti

Autore: Cristiano Draghi

Debutto: 2018

Il lavoro è liberamente tratto dalla ricerca storica di Sonia Residori “Donne in guerra. La quotidianità femminile nel Polesine del secondo conflitto mon- diale” pubblicato da Minelliana, che superando la chiave di lettura esclusivamente politico-militare recupera le storie della gente comune, della società civile ed in particolare delle donne polesane durante gli anni di guerra.

Interpreti: Arnaldo Bonafini Daniele Cestari Elena Colomo Achille Ferrari Marisa Migliari Ruggero Sichirollo Paolo Turolla Sabrina Zennaro

Musiche alla chitarra: Bruno Malaspina – Tecnici: Severino Chiereghin, Mauro Fiocco, Rudi Teotto.

Adattamento, traduzioni in veneto, sceneggiatura e regia: Giorgio Libanore

IL LIBRO ANIMATO

Genere: Lettura – Spettacolo

Lingua: Italiano

Durata: 2 atti

Autore fotografico: Vittorio Vicentini

Debutto: 2021

Uno spettacolo che ricorda l’alluvione del Polesine tramite letture e scene. Il tutto accompagnato dalle fotografie di Vittorio Vicentini. 

Interpreti: Margherita Borghetto, Marisa Migliari, Sabrina Zennaro, Maurizio Noce e Achille Ferrari.

Voci e Chitarra: Mara Fornasaro e Bruno Malaspina

Regia: Giorgio Libanore

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