Questo lavoro è stato premiato per il migliore allestimento ed il migliore protagonista maschile al Mazzetti di Polesella del 2004; iI migliore lavoro al Festival di Barbarano Vicentino del 2009; il migliore lavoro e migliore interpretazione femminile all’internazionale di Trieste del 2010; il migliore protagonista maschile ed il migliore allestimento all’Internazionale di Viterbo del 2011. Tra il 2007 ed il 2010 è stato portato anche in fortunate tourneé all’estero, in Francia, Brasile e Argentina.
Autore: Carlo Goldoni
Genere: Commedia
Durata:3 atti
Regia: Giorgio Libanore
Scene e grafica: Il Froldo di Arquà Polesine – Alessandro Peratello – Ruggero Sichirollo – Arnaldo Bonafini.Costumi:
Colomba Silvestrini -Marisa Migliari – Arnaldo Bonafini – Aurora Pavan. Parti cantate a cura di: Annamaria Zuccolo – Paolo Turolla.
TRAMA
Uno strano personaggio interrompe continuamente la recita di una compagnia di comici. C’è un tutore che smania per la propria figlioccia, innamorata, invece, del vicino di casa. Il solito mezzano ingarbuglia la vicenda e gli equivoci sono assicurati. Il deus ex machina, nella persona di una vecchia ba- lia, risolve l’inghippo. Alla fine ci saranno brindisi e confetti ed un nuovo personaggio entrerà a far parte della compagnia …
C’è un teatro nel teatro: la storia del Goldoni dentro la storia della Pupilla, un intrecciarsi di narra zioni, di vite. La rielaborazione di un testo già rielaborato da Micheluzzi su un testo di Goldoni, frutto, a sua volta, del rimaneggiamento di un proprio intermezzo giovanile. Il mondo a scatole cinesi. Lo stratificarsi della storia e il sentirsi nipoti- ni dimentichi ed un po’ irrispettosi di una grande tradizione teatrale, nella quale i personaggi, più numerosi in questa nuova edizione rispetto a quella del 1993, giocano il ruolo di guitti della Commedia dell’Arte. E’ un Carletto nostro contemporaneo, anch’egli analfabeta di ritomo del vivere, alla ricerca dei fondamenti, forse ormai persi, dello stare assieme, della convivenza, della tolleranza, del comunicare, nonostante tutto…